Continuano le interviste con le aziende protagoniste del progetto Reso Recupero Solidale: questa volta abbiamo raggiunto Barbara Taddei, direttrice del punto vendita ZONA di Empoli.
ZONA si occupa di commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e no-food riservati ai professionisti dei settori horeca (hotel, restaurant, café) e retail (alimentaristi, gastronomie, macellerie, panetterie, pescherie). Il tutto fa capo alla pistoiese S.i.d.a.l. – Società italiana distribuzioni alimentari – fondata 50 anni fa, e che ha all’attivo, principalmente in Toscana ma con due propaggini fuori Regione, una in Liguria e l’altra in Sardegna, sia negozi cash&carry che un servizio di consulenze e consegne a domicilio.
«Quella con Re.So. è stata una conoscenza fortuita, passata attraverso una nostra cliente. Sapevamo, e purtroppo sappiamo ancora oggi, che il costo annuale complessivo dello spreco alimentare ha cifre altissime. Per questo – afferma Barbara Taddei – abbiamo deciso di sostenere l’attività di recupero dei prodotti che Re.So. porta avanti nell’Empolese, e abbiamo formalizzato la nostra collaborazione a partire dal 1 dicembre 2020».
Approssimativamente, il negozio Zona di Empoli effettua donazioni di prodotti una volta ogni dieci giorni, stimando di poter contribuire ogni anno alle attività di Re.So. con circa 8000 pezzi.
«Dal primo gennaio a oggi abbiamo donato 6858 pezzi, o meglio prodotti in eccedenza che non possono essere venduti sul mercato ma che mantengono ancora requisiti di igiene e sicurezza tali da permetterne il consumo, come i volontari di Re.So. sanno bene. Siamo contenti di aver conosciuto un’Associazione che opera a favore di persone e famiglie bisognose attraverso il recupero del cibo. La lotta allo spreco è possibile solo grazie a una rete di solidarietà sociale, sia qui a Empoli che negli altri territori dove ZONA opera – conclude Barbara – e all’impegno di tutti, ovviamente, a partire da chi, come noi, è operatore del settore alimentare».
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Questa azione fa parte di “Re. Te. Solidale: recuperiamo e redistribuiamo le eccedenze alimentari del territorio”, un progetto approvato con D.D.R. 13511/23, con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana.