Non è ancora tempo di bilanci ufficiali, ma i numeri sono già straordinari: nei primi 9 mesi dell’anno l’Associazione Re.So. Recupero Solidale ONLUS ha distribuito più di 120 tonnellate di frutta e verdura alle persone in difficoltà del territorio, attraverso la propria rete di associazioni e volontari.

Cocomeri, insalata, meloni, melagrane, zucchine, cipolle, mele, pere, limoni e tanto altro: è frutta e verdura di stagione, normalmente portata dai produttori nei mercati all’ingrosso italiani per essere venduta. Quando questi prodotti non trovano acquirenti, spesso per il solo motivo di limitare l’offerta e mantenere alti i prezzi, in genere sono destinati a essere buttati via.

Invece, grazie a un progetto europeo proprio sul recupero dell’invenduto nei mercati all’ingrosso, di cui Re.So. è partner (capofila è il Comune di Bologna), ogni giovedì questo cibo prezioso e salutare raggiunge il magazzino dell’Associazione. Qui, in poche ore, i volontari registrano la merce e consegnano alle associazioni locali la quantità stabilita, in base alle esigenze e alle persone bisognose seguite.

Gestore del progetto per il comune di Firenze è il Banco Alimentare di Firenze, che si occupa di ricevere i prodotti da Bologna. Con il loro impegno e la loro collaborazione, il progetto europeo ha acquisito molta regolarità, e questo ha permesso a Re.So. e alla sua rete associativa di organizzarsi al meglio.

“Mentre nel nostro territorio nascono nuove importanti esperienze relative al sostegno alimentare, Re.So. continua ad esercitare il suo impegno sul tema della lotta allo spreco e sul recupero di quanto può essere ancora utilmente distribuito. Le nostre attività sono un esempio concreto – spiega Marinella Catagni, presidente dell’Associazione – di quanto può essere fatto nel campo dell’economia circolare.

Siamo coinvolti in progetti che, in questo ambito, stanno crescendo a livello territoriale, e siamo parte di quanto si muove sulla lotta allo spreco anche a livello internazionale. Questa e le altre nostre attività si basano sull’impegno comune, ma perché possano proseguire c’è bisogno del sostegno del mondo associativo e della pubblica opinione.

Per noi di Re.So. sono fondamentali sia i fondi che possiamo recuperare con i nostri mercatini stagionali (a dicembre quello prenatalizio), sia il cibo proveniente dalle Raccolte alimentari straordinarie. Grazie a chi ha partecipato all’appuntamento sabato 16 ottobre, con il sostegno di Unicoopfi.”